Il cimillodensosauro

Esplorai steppe infinite della mia (chiunque io sia) immaginazione
sino alla porta nulliforme del "non avrei pensato mai"
dove un cimillodensosauro appollaiato a bruciapelo
chiese se nominare qualche cosa possa farla esistere
così dal nulla all'improvviso appollaiata e affabile
almeno in un enorme etereo magazzino delle idee

Nel dire ciò variava il suo incolore in mille sfrigolanze
e il suo inodore diffondeva per le vaste stanze
nel girottare di pensosità ogni istante nuovevecchie
instabili e perenni e liquide e marmoree e superboh
il suo silenzio mi parlava (quanto mistericoso) con distinte
fruscianze di calori odori e stracagnar di cori bofonchiosi

Ed un pianeta di smeraldo risorgeva alle sue spalle
con quel suo gran sorriso inciso a fondo pancia
e quella gentilezza illumina ma non abbaglia
e quella soffice e gentile tirannia porosa e placida del verde
che sbriciolava parti della mia (chiunque io sia) memoria umana
e le lasciava indietro a segnalar la strada di un qualche ritorno

Così esplorantolavo per il gran marasma verdeggiante
nel mare verde in mezzo al cielo verde in mezzo
a quella voce verde incespicante intorno e
tesa sulle mie spalle verdi e sulle gambe incerte
"dove non deve andare vada e niente sembra
volerglielo impedire o dargliene ragione"

E il disco piatto d'oro monetina (hai cinquecento lire?)
sorgeva un'altra volta dietro alle sue schiene
col tintinnare e il barbagliare e il grande afrore
e il grande rivoltare di equilibri e stasi e gesta poi perdute
nell'estasi suprema del non nominare
ma intendere comprendere vedere (credere di farlo -credici, chiunque tu sia)

Ma chiude le sue porte ciò che è eterno
alla memoria vecchia tessitempo la inesausta
mnemosine di casa volto familiare
con le sue rughe di esperienza ed apprensione
coi suoi consigli e la sua vista lunga e chiara
gli arazzi già intessuti da mostrare e interpretare (parlane con chi vuoi)

Ed il battente nulliforme è aperto e ancora invita
con un sorriso e un "forse ti interesserebbe entrare"
e un "non ricordo quanto che non ci vediamo"
e scricchiola o non scricchiola e canticchia trallallerallallallà
"mais où sont où sont ou sont les neiges d'antani"?
e tutto questo senza emettere alcun suono (mica si spreca, chiunque egli sia)

Non so (chiunque io sia) se sono avanti o indietro oppure in mezzo
e non ricordo se da qualche parte intorno c'è un ritorno
un rito un ricco pasto di parole arcane un mito
che suggerisca il giusto e digerisca il gusto amaro
"non sai rispondere alla mia domanda e la domanda
è la domanda cui non hai risposto, chiunque tu sia"



2 commenti:

  1. Ti rispondo io: non era un ci---sauro, ma uno gelmatroide.

    Moz-

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  2. è vero, i gelmatroidi tendono a fare di questi scherzi per farti credere che esistono cose che non esistono infilandosi nella testa della gente, non ci avevo pensato...ma chissà...

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